
Incontro Francesco Santore nella Cantina Corbera in un caldo pomeriggio di settembre. Gli domando: cos’è una cantina sociale? Lui mi risponde che è poter contare su 700 soci, uniti per una unica causa: produrre buoni vini. Per me tutto è più chiaro. La Corbera è nato nel 1971 e si estende per 1700 ettari di vigneti, coltivati in cinque contrade nelle colline intorno a Santa Margherita di Belice.
Francesco mi dice che il vino è una fonte di ispirazione, un’arte, come la letteratura. La combinazione è interessante, dopo tutto siamo nelle Terre Sicane, le stesse che ispirarono Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel romanzo “Il Gattopardo”. Nell’annata 2013 nasce la nuova linea di vini, ispirati ai protagonisti del libro, Angelica e Don Fabrizio, due purezze autoctone, Grillo e Nero D’Avola.