Casette in tufo su più piani distribuite, come cocci bianchi e gialli, all’interno di vicoli stretti e tortuosi e una pianta urbana che ricalca le caratteristiche del suk arabo. L’antico borgo del quartiere saraceno di Sambuca di Sicilia, dove sorgevano le vestigia di un castello ormai scomparso, è diventato, negli ultimi anni, luogo di appeal per numerosi turisti che si divertono ad entrare ed uscire per poi perdersi in quel labirinto di viuzze acciottolate impreziosite dalla presenza della Chiesa della Madre, meglio conosciuta come la Matrice, un gioiello Seicentesco chiuso al culto a causa dei danni provocati dal terremoto del 1968. Ma ultimamente, grazie all’interesse di un Comitato cittadino, sul superbo monumento si sono accesi nuovamente i riflettori per poterlo restituire all’antico splendore.
Itinerari: il viaggio Tra storia e cultura