
Il ricordo a una sofferenza indescrivibile, che si presenta al visitatore, non va d’accordo con le belle giornate di fine estate: immagini del terremoto devastante che nel 1968 ha scosso la valle del Belice causando centinaia di vittime e la totale distruzione di case e monumenti storici. Il Museo della Memoria dimostra però non soltanto il coraggio dei cittadini a documentare questa triste parte della loro Storia. Il duomo distrutto, ora tutto nuovo, oggi funge da monumento al coraggio della ricostruzione. Un altro pezzo di storia i può ammirare accanto, nel Palazzo Filangeri Cutò, dove un Museo è dedicato al Gattopardo e sopratutto alla sua versione cinematografica e ai suoi indimentivìcabili protagonisti: Don Fabrizio, Tancredi e Angelica.